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Utilizzare lo strumento Ripristino della configurazione di sistema

Quando in una situazione di stabilità – in cui il nostro pc funziona correttamente – sopraggiunge una problematica improvvisa, magari in seguito ad un aggiornamento del sistema operativo o all’installazione di un nuovo programma o driver, uno strumento molto utile per tornare alla situazione precedente è proprio Ripristino configurazione di sistema: un modo per ripristinare le impostazioni hardware e software di Windows ad un punto precedente. Tale strumento non influisce su dati e file personali, come e-mail, documenti o foto, anche se può disinstallare aggiornamenti, programmi e driver, se questi sono stati installati dopo la data del punto di ripristino selezionato.

Per poter quindi utilizzare il Ripristino configurazione di sistema e riportare i file e le impostazioni di sistema ad un momento precedente, nel quale il sistema funzionava correttamente, il modo più semplice consiste nel premere contemporaneamente i tasti “WINDOWS” + “R” e digitare nella piccola finestrella che vi comparirà in basso a sinistra la dicitura “msconfig”, confermando poi con un click sul bottone “OK” (il tasto “WINDOWS” è identificabile su tastiera in basso a sinistra, tra il tasto “CTRL” e “ALT”).

Si aprirà una finestra denominata “Configurazione di sistema” in cui potremo selezionare l’ultimo tab “Strumenti”: qui scorrendo verso il basso potremo cliccare, evidenziandolo, lo strumento “Ripristino del sistema” dando conferma su “Esegui” in basso a destra.

A questo punto abbiamo lanciato lo strumento che ci serviva e sarà sufficiente cliccare su “Avanti” e selezionare dall’elenco che ci comparirà la data e l’orario più prossimi ma sicuramente antecedenti rispetto al momento in cui è sopravvenuta la problematica che stiamo cercando di risolvere: cliccando su avanti veniamo informati di come il sistema verrà ripristinato al punto prescelto e ci basterà confermare il tutto col bottone “Fine” in basso a sinistra.

A questo punto partirà una procedura del tutto automatizzata che dopo poco tempo porterà al riavvio del pc e al successivo ricaricamento del sistema operativo: verremo informati al primo accesso dell’avvenuto ripristino e non ci resterà che verificare se a questo punto la difficoltà per la quale ci siamo attivati sia stata o meno risolta.

Imparare a bloccare e riabilitare gli aggiornamenti di Windows 10

Se da un lato mantenere aggiornato il proprio sistema operativo permette di proteggere il computer dalle falle di sicurezza che vengono man mano identificate e di usufruire di nuove funzionalità che possono velocizzare e migliorare il lavoro quotidiano, dall’altro è indubbio come proprio la fase di aggiornamento possa a volte – qualora per i motivi più vari non venga eseguita correttamente – portare a conseguenze anche gravi sulla stabilità del nostro pc, fino a renderne impossibile l’accensione o il regolare funzionamento.

Per questo motivo se utilizziamo un dispositivo equipaggiato con Windows 10 principalmente per scopi lavorativi e non vogliamo correre rischi inutili relativi all’installazione degli aggiornamenti possiamo bloccare temporaneamente o definitivamente l’attività di Windows Update e disattivare gli aggiornamenti automatici in maniera molto semplice e veloce.

Per fare questo iniziamo scaricando da questo indirizzo https://www.sordum.org/files/downloads.php?st-windows-update-blocker il tool Windows Update Blocker che ci permetterà di raggiungere il nostro obiettivo in maniera del tutto automatica.

Una volta terminato il breve download clicchiamo col tasto destro sul file appena scaricato e selezioniamo l’opzione “Estrai tutto” confermando poi su “Estrai” in basso a destra (se utilizziamo un programma per gestire i file compressi come WinRar o WinZip l’opzione potrebbe essere leggermente diversa).

Non appena avremo decompresso il nostro archivio in una cartella andiamo ad aprire la stessa e clicchiamo col tasto destro sul file “Wub” con l’icona colorata e scegliamo l’opzione “Esegui come amministratore”: ci apparirà una piccola finestra in cui dovremo spostare il pallino sulla voce “Disabilita Servizio” e poi verificare la spunta sulla casella “Impostazioni Protezione Servizio”.

Ciò fatto cliccando sul bottone “Applica Adesso” dopo qualche secondo noteremo come il simbolo associato alla sezione “Stato Servizi” che inizialmente era raffigurato con uno scudo verde muterà in colore rosso: niente paura, è normale che sia così e a questo punto non ci resta che chiudere il programma dalla relativa crocetta.

Casomai decidessimo in futuro di riabilitare gli aggiornamenti sarà sufficiente lanciare nuovamente il programma con le stesse modalità e selezionare l’opzione “Abilita Servizio”.

Eseguire la scansione del computer alla ricerca di virus o malware

Grazie all’introduzione di sistemi operativi decisamente più sicuri l’incidenza delle problematiche dovute ad attacchi virali si è notevolmente ridotta. In ogni caso non bisogna mai abbassare la guardia: a questo proposito un ottimo tool – tra l’altro disponibile anche in versione gratuita – per effettuare la scansione del pc alla ricerca di elementi nocivi è sicuramente Malwarebytes anti-malware.

Si tratta di un programma che si è affacciato relativamente di recente nel panorama dei software antivirus, ma si sta facendo apprezzare sempre più per la semplicità di utilizzo, la leggerezza e soprattutto per la sua efficacia.

Se la versione in abbonamento garantisce una protezione costante ed automatica senza bisogno dell’intervento dell’utente, quella gratuita può essere utilizzata per fare delle scansioni periodiche alla ricerca di virus, spyware, adware, trojan, dialer, worm, rootkit e più in generale di tutti quei malware non rilevati dagli antivirus tradizionali.

Questo il sito ufficiale https://it.malwarebytes.com/ da cui potrete semplicemente scaricare la versione di prova cliccando su “download gratuito” e poi su “scarica subito”: il programma una volta installato si attiva in modalità demo per un paio di settimane, dopodiché per mantenere la versione gratuita è sufficiente recarsi nel menu “impostazioni” (simbolo dell’ingranaggio in alto a destra), cliccare su “account” e poi su “disattiva”, confermando il tutto scegliendo il “si” alla domanda.

All’avvio della prima scansione il programma provvederà automaticamente ad aggiornare le definizioni virali, dopodiché proseguirà la ricerca di elementi nocivi che in pochi minuti vi dirà se il vostro pc sia o meno infetto da qualche tipologia di malware.

Subito dopo, una volta data la vostra conferma, provvederà automaticamente a rimuovere le infezioni rilevate e, se necessario, a riavviare la macchina.

Il programma graficamente è molto semplice e questa sua semplicità si traduce in una facilità di utilizzo incredibile: basta veramente pochissimo tempo per imparare a conoscere ed utilizzare al meglio Malwarebytes.